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Tipi di mirtillo: varietà e peculiarità

5 Giugno 2023 | Approfondimenti

Tipi di mirtilli

I mirtilli sono frutti dal sapore intenso e deciso, tanto amati per la loro dolcezza e per le loro incredibili proprietà benefiche. Questi piccoli tesori blu sono ricchi di antiossidanti, vitamine e minerali, e la loro versatilità in cucina li rende ideali per preparare dolci, bevande e piatti salati. In questo articolo esploreremo le varie tipologie di mirtilli, le loro caratteristiche e le tecniche di coltivazione, per scoprire tutti i segreti di questo frutto amato in tutto il mondo.

La coltivazione dei diversi tipi di mirtillo deve seguire le caratteristiche specifiche di ciascuno di essi, in termini di esposizione alla luce, acqua e concimazione.

Quanti tipi di mirtilli esistono in Natura?

Il mirtillo è una pianta molto diffusa in tutto il mondo e la sua capacità di adattarsi ha portato allo sviluppo di oltre 130 specie diverse. Questa pianta appartiene alla famiglia delle Ericacee, genere Vaccinium e le varietà più conosciute (e commercializzate) sono quattro: mirtillo nero, mirtillo rosso, mirtillo blu e mirtillo gigante americano.

Le differenti varietà di mirtillo hanno alcune specificità ma anche altrettante caratteristiche che li rendono riconoscibili: infatti le foglie sono ovali e di colore verde scuro. Sono caduche, il che significa che cadono durante la stagione autunnale. Inoltre, i fiori sono di colore bianco o rosa chiaro, con una forma a campana. Fioriscono in primavera e sono seguiti dalla formazione di frutti. Il terreno ideale nel quale il mirtillo cresce è quello umido e acido, come le foreste ed i terreni di bonifica. Richiede una buona quantità di luce solare e di acqua per prosperare.

La scelta del vaso adatto alla coltivazione del mirtillo è un elemento essenziale: infatti è necessario trapiantare il mirtillo in un substrato di coltivazione acido e poroso e in un vaso che consenta il drenaggio dell’acqua in eccesso per evitare la formazione di ristagni idrici, che possono danneggiare le radici della pianta.

Il mirtillo nero è una varietà molto diffusa nelle zone temperate dell’emisfero nord, in particolare in Nord America e in Europa settentrionale. Si contraddistingue per alcune caratteristiche, tra cui:

  • frutti, sono di colore blu scuro o nero e hanno una forma tondeggiante. Sono commestibili e sono utilizzati principalmente per la preparazione di dolci, gelati e marmellate. Il mirtillo nero è noto per essere una fonte ricca di antociani, un tipo di antiossidante che ha benefici per la salute;
  • coltivazione, il mirtillo nero viene coltivato in molte parti del mondo, soprattutto in Nord America ed Europa. La pianta è resistente al freddo ed è in grado di tollerare temperature anche sotto lo zero.

Il mirtillo nero è noto per i suoi straordinari benefici per la salute, grazie alla presenza di antiossidanti e vitamine. In particolare, questa varietà è ricca di sostanze che contribuiscono a proteggere le cellule dallo stress ossidativo e a prevenire malattie cardiovascolari, diabete e infiammazioni.

Il mirtillo americano, noto anche come mirtillo rosso, è una pianta originaria del Nord America. Ecco alcune delle sue caratteristiche:

  • frutti, sono di colore rosso intenso e hanno una forma tondeggiante. Sono utilizzati soprattutto per produrre succhi e sciroppi, ma anche per la preparazione di dolci e gelati. Inoltre, il mirtillo americano è noto per le sue proprietà antiossidanti e per la capacità di prevenire le infezioni urinarie.
  • coltivazione, il mirtillo americano viene coltivato in molte parti del mondo, anche se la maggior parte della produzione proviene dagli Stati Uniti. È una pianta perenne che richiede poche cure, ma ha bisogno di un terreno acido e di molta acqua per crescere e produrre frutti.

Il mirtillo blu è una pianta ornamentale ed alimentare che produce frutti impiegati principalmente in ambito culinario, grazie alle loro proprietà antiossidanti e alla loro ricchezza di antociani. Tra le principali caratteristiche di questa varietà ci sono:

  • frutti, sono di colore blu scuro e hanno una forma tondeggiante. Sono commestibili e sono utilizzati principalmente per la preparazione di dolci, gelati e marmellate;
  • coltivazione, il mirtillo blu viene coltivato in molte parti del mondo, soprattutto in Nord America ed Europa. Ha bisogno di un terreno acido e ben drenato per crescere e produrre frutti. Come la pianta di mirtillo nero, è resistente al freddo ed è in grado di tollerare temperature anche sotto lo zero.

Il mirtillo gigante americano, noto con il nome scientifico di Vaccinium corymbosum “Legacy” è una varietà caratterizzata da frutti grandi, che possono raggiungere le dimensioni di una moneta da cinquanta centesimi, e da un sapore dolce e intenso.

Il mirtillo gigante americano è una pianta rustica e resiste al freddo, che cresce bene in terreni acidi e umidi. Ha bisogno di un’adeguata esposizione al sole e di un’irrigazione regolare per produrre frutti di qualità. Le dimensioni delle piante possono raggiungere un’altezza di circa 2 m e un ingombro laterale di 1-1,5 m.

La coltivazione del mirtillo gigante americano richiede le stesse cure e le stesse attenzioni delle altre varietà di mirtillo americano. In generale, è importante scegliere un terreno ben drenato e acido, con un pH compreso tra 4,5 e 5,5. La pianta deve essere potata regolarmente per favorire la crescita di rami sani e produttivi.

Tipi di mirtillo: consigli di coltivazione

Se si desidera coltivare il mirtillo nel nostro Paese si suggerisce di scegliere la varietà di mirtillo gigante (Vaccinium corymbosum) che si contraddistingue per la capacità di produrre grappoli più grossi, che possono raggiungere fino a 2 cm di diametro.

A differenza di quanto si possa pensare, prima di poter ottenere una buona produzione di mirtilli potrebbero trascorrere fino a 5 anni dal momento dell’impianto: è necessario quindi aspettare, come per molte altre piante di specie da frutto, che raggiunga la sua fase di maturità; quest’ultima va anche mantenuta il più possibile a lungo ed in equilibrio tra la spinta vegetativa e la parte riproduttiva secondo la migliore tecnica colturale per gestire le piante di mirtillo. Per potersi dedicare al meglio alla coltivazione dei mirtilli è opportuno seguire alcuni consigli:

  • Se si sceglie di coltivare i mirtilli in vaso, è preferibile optare per contenitori capienti, di almeno 30 cm di diametro per un cespuglio di medie dimensioni: ottimi sono i contenitori da vivaio o quelli specifici per la coltivazione dei mirtilli.
  • È opportuno orientare il vaso in una posizione esposta al sole o, meglio, in mezz’ombra. I mirtilli sono piante che amano e hanno bisogno di freddo (sotto i 5°C) per un certo periodo dell’anno ed è proprio questa una delle condizioni necessarie al loro sviluppo.
  • Le piante devono essere bagnate regolarmente perché i mirtilli soffrono la siccità e preferiscono ambienti umidi. Attenzione però a lasciar asciugare il terreno tra un turno e l’altro dell’irrigazione.
  • In primavera è essenziale distribuire prodotti fertilizzanti in quantità opportunamente calibrate sulle reali asportazioni di elementi nutritivi, collegate alle quantità di bacche prodotte dalle piante in precedenza, e tenendo conto di eventuali apporti da residui colturali e dedicandosi alla concimazione seguendo un bilancio di fertilizzazione; invece, durante il periodo invernale è necessario eliminare i rami non produttivi o esauriti attraverso la potatura secca.

In conclusione, appare evidente come la coltivazione dei diversi tipi di mirtillo, e in particolare del mirtillo gigante americano, sia relativamente semplice e lasci spazio a grandi soddisfazioni a condizione di scegliere il vaso giusto e dedicargli tutte le attenzioni necessarie.

La Pasquini & Bini è specializzata da anni nella realizzazione di prodotti che permettano alle piante di crescere rigogliose e, in particolare per la coltivazione del mirtillo, abbiamo studiato il vaso Draco: un vaso in plastica che, con un innovativo sistema anti-spiralizzazione posto sulla parete interna e costituito da nervature longitudinali, permette una corretta crescita verticale delle radici, ma contemporaneamente anche un adeguato drenaggio che evita fenomeni di ristagno idrico a zone nell’intero volume del substrato contenuto nel vaso.

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