Coltivazione del mirtillo
Avete mai desiderato avere un orto prolifero che possa effettivamente andare a darvi molti frutti? Il mirtillo, ad esempio, è un frutto ricchissimo di antiossidanti e anche elementi anti tumorali. Il mirtillo è un frutto che cresce ovunque e non soffre le temperature ma ha bisogno di una buona cura.

Porlo in un vaso è sicuramente una grande “coccola”. La pianta viene curata, controllata e nutrita in ogni fase della sua crescita. Molti i risultati che si hanno nella produzione dei suoi frutti.Naturalmente non tutti siamo nati agricoltori e dobbiamo anche imparare ad aiutare questa pianta: possiamo avere la garanzia di una ottima riuscita proprio se usiamo il metodo della coltivazione del mirtillo in vaso.
Perché coltivare in vaso
Far crescere e coltivare il mirtillo in vaso offre la possibilità di una resa fruttifera altissima. La pianta riesce ad avere tutto quello che gli è necessario come, elementi nutritivi, una protezione delle radici e anche una buona idratazione. Si utilizzano anche dei terricci diversi che possono realmente aiutare la sua crescita.

Seguire la crescita della piantina, che si trova in un vaso, il suo sviluppo e quindi alla fine farla risultare abbastanza forte da donare una buona resa fruttifera, è una grande responsabilità e soddisfazione oltre ad un ottimo “guadagno” per la salute.
Per il terreno adatto, si deve ricordare che il mirtillo non ha bisogno di una profondità eccessiva per affondare le proprie radici. Il terreno deve essere di torba acida, terriccio universale, fibra di cocco e perlite: quest’ultima permette una buona areazione delle radici.
Questi sono solo alcuni piccoli consigli per avere una coltivazione di mirtilli sana e che abbia una buona resa fruttifera.
Il mirtillo vuole “bere”
In che senso il mirtillo vuole bere? Come tutte le piante fruttifere, anche il mirtillo ha bisogno di una idratazione costante che non lo faccia patire o gli dia dei problemi di immagazzinamento acqua. Per questo occorre che ci sia un vaso adatto alle sue necessità idriche.
Il mirtillo deve crescere sano ed in grado di supportare una resa fruttifera valida. Oltre al terreno, da formare come abbiamo citato sopra per garantire una sicura areazione alle radici, ci deve essere anche un buon nutrimento per la pianta. Si possono usare dei fertilizzanti che sono studiati proprio per il mirtillo in dosi indicate sulla confezione. Il VASO deve avere delle introflessioni in grado di assecondare una corretta crescita dell’apparato radicale e un sistema di drenaggio, costituito da fori e da banchine di sostegno poste sul fondo, per favorire l’espulsione degli eccessi idrici e assicurare il giusto grado di umidità interno impedendo, quindi, alle radici di marcire.
La coltivazione del mirtillo in vaso è eccellente per questa pianta poiché si ha il controllo totale del suo stato ed è possibile intervenire preventivamente per aiutare la pianta a superare dei gravi momenti della sua crescita. Quando si ha il problema di una mancanza di acqua o di eccessi idrici occorre che ci sia un vaso che sia stato studiato per apportare un clima interno sempre uguale. Esistono dei vasi che sono creati per avere un dosaggio dell’acqua sempre uguale, tramite una conseguenza di micro canali interni che permettono di eliminare l’acqua in eccesso e, allo stesso tempo, garantiscono una buona idratazione alle radici.
La coltivazione in vaso è eccellente per la pianta del mirtillo poiché si ha il controllo totale della sua crescita. Nel momento in cui manca l’acqua oppure, nel caso contrario, in caso di eccessi idrici, meglio avere un vaso idroponico che è stato studiato per apportare un clima interno sempre uguale.
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Coltivazione idroponica in vaso
Appassionati di agricoltura ecco il vostro futuro, parliamo della coltivazione idroponica in vaso. Di cosa si tratta? A cosa serve? In effetti, come tutte le novità anche questo nuovo modo di coltivare porta una certa diffidenza con sé e anche tante domande.

La coltivazione idroponica è antichissima. Le prime testimonianze sono addirittura risalenti all’antica Babilonia. Si usa un substrato inerte che trattiene eccellentemente l’acqua e la soluzione nutritiva, assieme a vasi creati e strutturati per garantire l’umidità costante alle radici delle piantine collocate al loro interno.
Una riscoperta di come i nostri avi sapevano far fruttare ogni pianta da frutto, ogni erba medicinale e tutto quello che la natura regalava agli uomini. In effetti, grazie alla coltivazione idroponica in vaso, si ha sempre una resa fruttifera altissima e di buona qualità senza l’uso di ormoni, fertilizzanti commerciali e pesticidi.
La coltivazione adatta ad ogni luogo
Perché la coltivazione idroponica in vaso è il futuro? Perché essa viene controllata in ogni fase della crescita della pianta. A livello planetario si assiste a continui sbalzi climatici, colpa anche della mano umana che sta modificando moltissimo l’aspetto della natura. Le piantagioni che sorgono naturali stanno combattendo con nuovi climi, eccessive siccità e anche una carenza notevole dei nutrienti nel terreno.
Con la coltivazione idroponica in vaso riusciamo ad avere il controllo totale sugli elementi nutritivi che sono indispensabili allo sviluppo della pianta. Grazie a questa tecnica si controlla anche l’umidità presente nelle radici.
Una volta che si è creato il substrato ideale per la nostra piantina da far crescere possiamo dedicarci alla sua cura andando ad alimentare nuovamente il terreno con una soluzione di nutrienti ed acqua che siano ottimali. Rispetto alla coltivazione tradizionale evitiamo anche lo sviluppo di agenti patogeni o la formazione di marciumi basali che uccidono letteralmente la pianta.
Proprio per questo, per evitare anche l’uso di pesticidi, si consiglia la coltivazione idroponica in vaso che può essere fatta anche da privato per avere un proprio orticello che dia tanti buoni e saporitissimi frutti.
Tramite l’uso di vasi adatti, la somministrazione d’acqua e nutrienti è diretta alla pianta e non ci sono dispersioni. Infatti, è certificato che la coltivazione idroponica in vaso riduce sensibilmente anche lo spreco di acqua.
I vasi migliori per la coltivazione idroponica
Quali sono i vasi migliori che possono essere realmente utili alla coltivazione idroponica? Essendo una nuova tecnica di coltivazione, non tutti possiamo essere degli esperti, ma con gli strumenti giusti ed in particolare i giusti vasi, potremmo senz’altro attenderci dei buoni risultati.

Il modello Eracle è un vaso tondo con dei fori e dei canali o solchi che aiutano a mantenere una buona areazione del terreno e che permettono alle radici di respirare e crescere forti. I solchi presenti aiutano a mantenere un eccellente drenaggio dell’acqua e quindi anche una buona umidità interna.
La forma dei vasi è importantissima per aiutare proprio le radici a crescere. Per avere delle piante che abbiano un ottimo passaggio di acqua ed aria, se si tratta di piccoli alberelli come i mirtilli, si consigliano i vasi quadrati disponibili in diverse dimensioni.
La coltivazione idroponica in vaso è l’agricoltura del domani e voi potete essere i pionieri di questa tecnica!
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